Anniversario: Hogan, 30 anni dedicati a personalità e talento

Di 24 Novembre 2017News

Al servizio delle organizzazioni dal 1987, gli assessment Hogan di personalità hanno contribuito a guidare lo sviluppo di una nuova cultura del talento.

 

Oggi, il 76% delle aziende con oltre 100 dipendenti usa i test di personalità per le selezioni, mentre l’80% delle aziende Fortune 500 li utilizza ad ampio raggio, a fini di coaching, team building, sviluppo della leadership.

Che il successo sul lavoro non dipenda solo dalle competenze tecniche è ormai un fatto assodato. Ma all’inizio degli anni ’80, quella portata avanti da Robert (Bob) Hogan e da sua moglie Joyce, entrambi docenti all’Università di Tulsa, Oklahoma, era un’idea rivoluzionaria: la personalità ha un peso determinante nella performance professionale. La capacità di comunicare, di gestire i conflitti, le emozioni, lo stress, il grado di apertura alle novità, l’orientamento al rischio sono fattori ad alto impatto sui risultati dell’individuo, del team, dell’organizzazione.

Nel 1987, dopo anni di studi, gli assessment Hogan entrano ufficialmente sul mercato: nasce la psicometria pensata specificamente per il business e fondata sui bisogni reali e le aspirazioni delle organizzazioni. E sulle grandi trasformazioni della società: ispirati alle leggi sui diritti civili, i test Hogan rendono del tutto irrilevante genere di appartenenza, etnia, età o qualunque altro fattore di diversità dei candidati.

Nel 1996 Hogan si apre all’espansione internazionale. Inoltre, lancia il test MVPI, sui valori di fondo della persona, vero motore delle nostre decisioni e cartina di tornasole sul fit con la cultura aziendale. L’anno dopo, arriva il test HDS: ognuno di noi ha un lato oscuro. La novità che ci racconta Hogan è che non occorre nasconderlo: prima di tutto perché molti dei nostri “difetti” sono anche punti di forza (e viceversa), poi perché solo l’autoconsapevolezza apre le porte allo sviluppo.

Oggi, Hogan è presente in 56 paesi al mondo, i suoi prodotti sono disponibili in 47 lingue e utilizzati da quasi il 70% delle Fortune 500. Il catalogo Hogan offre oltre 30 tipologie di report, per ogni esigenza e momento dell’employee life-cycle. Bob Hogan ha passato il testimone del vertice operativo a uno dei più giovani e brillanti ricercatori del suo tempo, Tomas Chamorro-Premuzic. Hogan Assessments è leader di mercato, e l’ultimo totalmente indipendente tra i player globali nel campo dei test psicometrici.

Con l’avvento dei Big Data, il concetto di talent analytics si fa sempre più strada. Un’ottima notizia, secondo Bob Hogan: “Sempre di più, selezioni e promozioni si baseranno su evidenze fattuali e non su giochi politici. Ma facciamo attenzione alla qualità dei dati che usiamo: il rischio oggi è quello di usare cattiva informazione, incongruente, creata con processi scadenti. E allora, il risultato non può che risentirne. Come diciamo noi anglosassoni: garbage in, garbage out”.

Una storia di successo: scorri la timeline
Awair

About Awair

Commenta il post

X